Multa per guida al cellulare: vale anche con CarPlay e Android Auto?

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CarPlay, Android Auto e altri metodi che mettono le chiamate in vivavoce non sono dei lasciapassare: ecco quando, se tocchi il telefono togliendo le mani dal volante o ti distrai dalla guida per guardare lo schermo, scatta la sanzione prevista dall’articolo 173 del Codice della Strada.

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Diversi lettori ci chiedono se la multa per uso del cellulare durante la guida vale anche con CarPlay , Android Auto e altri sistemi analoghi, che, com’è noto, consentono di collegare lo smartphone via cavo o bluetooth allo schermo di bordo dell’autovettura e da qui poter fare chiamate vocali o usare le varie applicazioni del telefono.

Diciamo subito che, in base al Codice della Strada, l’uso di sistemi integrati a bordo del veicolo, come Apple CarPlay, Android Auto e altri metodi che mettono le chiamate in vivavoce, è consentito e non prevede multe. Ma attenzione: il divieto sull’uso manuale del telefono è severissimo, e se viene violato, anche per manovre occasionali e rapide sullo smartphone, si rischia seriamente di incorrere nelle pesanti

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sanzioni previste per l’uso del cellulare alla guida, che arrivano fino alla sospensione della patente. Facciamo il punto su cosa si può fare e cosa è vietato.

Uso del cellulare durante la guida: divieti e sanzioni

La norma di riferimento è l’articolo 173 del Codice della Strada, che disciplina l’uso di apparecchi elettronici durante la guida. Il comma 2 stabilisce che:

“È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, ovvero di usare cuffie sonore. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie e non sia necessario usare le mani per il loro funzionamento”.

In parole semplici: non si può tenere il telefono in mano mentre si guida, nemmeno per pochi secondi. È invece

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consentito l’uso del vivavoce o dell’auricolare, ma solo se ciò non comporta distrazioni o l’uso delle mani.

Va sottolineato che la norma non punisce solo l’atto di “telefonare”, ma qualsiasi interazione manuale con il dispositivo: quindi è vietato anche leggere messaggi, scrivere su WhatsApp o applicazioni analoghe, scorrere lo schermo per visualizzare le notifiche, usare app, consultare i social media (come Facebook, Instagram o TikTok).

Chi viola questa norma rischia le seguenti sanzioni:

Per i neopatentati (chi ha la patente da meno di tre anni), le sanzioni sono ancora più severe, con la decurtazione dei punti raddoppiata. E chi al momento della violazione ha meno di 20 punti sulla patente subisce anche la sospensione breve (da 7 a 15 giorni).

Il vero problema: la distrazione

Come abbiamo visto, il Codice della Strada non vieta esplicitamente l’uso di CarPlay o Android Auto, ma

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punisce qualsiasi comportamento che distragga il conducente.

Se, ad esempio, stai cercando un contatto sullo schermo dell’auto o rispondi a un messaggio vocale, potresti comunque essere sanzionato se l’agente ritiene che tu non stia prestando sufficiente attenzione alla guida.

Quando puoi essere multato se usi CarPlay o Android Auto

Tieni presente che molto dipende dalla valutazione dell’agente accertatore: ciò che cade direttamente sotto la sua percezione e viene riportato nel verbale fa fede fino a querela di falso, e dunque non può essere messo in dubbio semplicemente negando le circostanze da egli affermate.

Se, ad esempio, un poliziotto ti vede interagire con lo schermo touch del tuo smartphone, anche solo per pochi secondi, può legittimamente contestarti la violazione di uso del cellulare durante la guida, applicandoti le sanzioni sopra descritte. E in caso di incidente, l’uso del sistema multimediale può essere considerato una concausa del sinistro.

La regola d’oro: niente mani sul telefono

In altre parole,

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non è il dispositivo in sé a essere vietato, ma l’uso che ne fai. Quindi anche il vivavoce può diventare un problema se ti porta a distogliere lo sguardo dalla strada o a interagire manualmente con il sistema.

È fondamentale ricordare che, anche utilizzando sistemi consentiti come CarPlay, Android Auto o il semplice vivavoce, il conducente deve sempre mantenere il pieno controllo del veicolo e non lasciarsi distrarre. Bisogna quindi evitare qualsiasi interazione con lo smartphone, e i dispositivi ad esso collegati, che possa comunque ridurre il livello di attenzione necessario durante la guida. La prudenza e il buon senso devono sempre prevalere.

Conclusione

In conclusione, si possono fare, o ricevere, chiamate telefoniche in auto tramite sistemi integrati e vivavoce che permettono di mantenere le mani saldamente sul volante e lo sguardo fisso sulla strada durante la guida. Il cellulare, invece, deve rimanere in tasca o in un apposito alloggiamento per tutta la durata del viaggio, e non può essere direttamente utilizzato.

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La tecnologia ci offre strumenti sempre più sofisticati per restare connessi anche mentre guidiamo. CarPlay, Android Auto e vivavoce sono utili strumenti, pensati per aumentare la comodità e ridurre le distrazioni, ma non sono una garanzia assoluta contro le sanzioni. Come abbiamo visto, il Codice della Strada non si limita a vietare l’uso del cellulare in senso stretto: punisce qualsiasi comportamento che comprometta l’attenzione alla guida, anche se il dispositivo è integrato nell’auto.

La regola d’oro è semplice: la sicurezza viene prima di tutto. Se una chiamata, un messaggio o una ricerca sul navigatore ti costringe a distogliere lo sguardo dalla strada, meglio aspettare di essere fermi. La multa è solo una delle conseguenze possibili: il vero rischio è mettere in pericolo te stesso e gli altri.

Usare la tecnologia in modo intelligente significa sfruttarne i vantaggi senza perdere di vista la responsabilità che ogni conducente ha quando è al volante. E in caso di dubbio, meglio rinunciare a una funzione in più che ritrovarsi con una sanzione — o peggio, con un incidente.

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