Sequestrati i “Targa System” in Calabria: ora multe annullabili e indagine sui Comuni
Operazione congiunta di Polizia e Guardia di Finanza: nel mirino l’uso illegittimo delle telecamere e la gestione dei soldi incassati dalle contravvenzioni.
Dovevano servire a stanare le auto senza assicurazione o revisione, ma i “Targa System”, i nuovi “occhi elettronici” posizionati sulle strade italiane, finiscono ora sotto sequestro giudiziario in Calabria.
Questa mattina, a Catanzaro, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, con un’operazione congiunta, hanno eseguito un decreto del GIP (Giudice per le Indagini Preliminari), emesso su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone il sequestro di numerosi dispositivi di lettura automatica delle targhe
Indice
Verbali a rischio e Comuni sotto inchiesta
Questa azione giudiziaria mette in discussione la legittimità di centinaia di verbali elevati negli ultimi mesi. Si apre così uno scenario pesante su presunti abusi nell’uso delle telecamere elettroniche e sulla gestione dei proventi delle multe.
Infatti, contestualmente al sequestro, le autorità hanno acquisito numerosi verbali di contravvenzione elevati tramite “Targa System”, che potrebbero essere viziati da nullità e annullabili, proprio a causa della presunta illegittimità del sistema di rilevazione delle infrazioni (che però dovrà essere compiutamente dimostrata in giudizio: le indagini sono appena iniziate).
Inoltre, sono stati acquisiti i bilanci comunali e documentazione contabile, a scopo di approfondire un potenziale uso improprio dei proventi derivanti dalle multe
Secondo le prime fonti stampa, tra i Comuni coinvolti e finiti nel mirino della magistratura ci sono Isca sullo Ionio, Stalettì, Sellia Marina, Cropani, Montepaone, Simeri Crichi e Satriano. Tutti ubicati sulla fascia ionica catanzarese.
Le indagini in corso e le possibili violazioni commesse
Le prime risultanze investigative indicano che i dispositivi sarebbero stati impiegati in modalità potenzialmente illegittime, sia in materia di accertamento delle violazioni al Codice della Strada sia in tema di tutela dei dati personali.
In particolare, i Targa System sarebbero stati utilizzati per rilevamenti massivi delle infrazioni automobilistiche, facendo ricorso in modo ingiustificato alla contestazione differita, cioè senza fermo immediato del conducente ma con la notifica che perviene successivamente all’intestatario del veicolo.
Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari, e nuovi sviluppi sono attesi nei prossimi giorni; al momento non si conoscono neppure i nominativi degli eventuali indagati. Pertanto le accuse ora ipotizzate dovranno essere verificate ed eventualmente confermate negli ulteriori gradi di giudizio.
FAQ sui Targa System sequestrati
Cosa sono i Targa System?
Sono dispositivi elettronici che leggono automaticamente le targhe delle auto in transito per verificare assicurazione, revisione e altre violazioni del Codice della Strada. Per tutti i dettagli sulle caratteristiche e il funzionamento, leggi il nostro dossier “Targa System: multe a raffica con il nuovo occhio elettronico“.
Perché i Targa System sono stati sequestrati in Calabria?
Secondo la Procura e il GIP di Catanzaro, sarebbero stati utilizzati in modo illegittimo, con rilevamenti massivi, contestazioni differite ingiustificate e possibili violazioni della privacy dei conducenti ripresi dalle telecamere su strada.
Le multe elevate con i Targa System sequestrati sono valide?
In base alle motivazioni del provvedimento e agli esiti delle indagini in corso (che attualmente sono ancora nelle fasi iniziali e preliminari), molti verbali elevati con i Targa System ora sequestrati potrebbero risultare nulli o annullabili; per saperlo con certezza bisognerà attendere il deposito degli atti del procedimento e le decisioni dei giudici.
Cosa rischiano i Comuni coinvolti?
Oltre alla possibile invalidazione dei verbali, l’inchiesta mira a verificare anche la gestione dei proventi delle multe, che potrebbero essere stati destinati a usi non consentiti dalla legge. Anche per questi profili sono in corso accertamenti giudiziari.