Bonifici: ecco le nuove regole in vigore dal 9 ottobre

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Le banche avranno l’obbligo di controllare le credenziali e l’iban dell’utente che deve incassare la cifra prima che l’ordine di pagamento parta.

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Dal 9 ottobre entrano ufficialmente in vigore le nuove disposizioni europee sui bonifici, introdotte per aumentare la sicurezza e ridurre i rischi legati alle frodi online. La misura nasce dopo i dati diffusi dalla Banca d’Italia, che hanno registrato, solo nel secondo semestre 2024, oltre 65 milioni di euro sottratti attraverso bonifici fraudolenti.

Le nuove norme si inseriscono nel quadro del Regolamento europeo Ue 204/886, che già a inizio anno aveva imposto agli istituti di credito l’obbligo di equiparare i costi dei bonifici istantanei

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a quelli tradizionali. Ora, però, l’intervento diventa ancora più stringente, puntando sulla verifica dell’identità del beneficiario.

Bonifici più rapidi e accessibili

Uno degli obiettivi principali della riforma è rendere il bonifico istantaneo un servizio realmente accessibile a tutti i titolari di conto, in modo semplice e veloce.

Le banche dell’area Sepa (Single Euro Payments Area, che riunisce 36 Paesi europei) dovranno consentire l’utilizzo dei bonifici immediati attraverso gli stessi canali previsti per quelli ordinari. Questo significa che sarà possibile inviare denaro in pochi secondi sia tramite home banking che da applicazioni mobili, senza differenze operative rispetto ai bonifici tradizionali.

Un’ulteriore novità riguarda la modalità “futura”: anche i bonifici istantanei potranno essere programmati con una data precisa, ma il trasferimento avverrà comunque in pochi secondi nel giorno stabilito.

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Per i Paesi dell’Unione Europea che non utilizzano l’euro, l’obbligo di adeguarsi scatterà invece solo dal 2027.

La verifica del beneficiario: la novità più attesa

Il cambiamento più rilevante è l’introduzione della cosiddetta “Verification of Payee” (Vop), ossia il controllo del beneficiario.

Con questo sistema, le banche dovranno verificare che i dati inseriti dal mittente del bonifico (nome e Iban del destinatario) coincidano con quelli presenti negli archivi del prestatore di servizi di pagamento (Psp) che riceve l’operazione.

Il cliente verrà informato in caso di incongruenze. In ogni caso, l’utente potrà decidere se proseguire con l’operazione, ma in presenza di dati non corrispondenti l’istituto bancario non sarà ritenuto responsabile di eventuali errori o perdite economiche.

Se viene inserito un Iban corretto ma un nome diverso da quello del titolare del conto, il sistema segnalerà la discrepanza e il cliente sarà libero di confermare o annullare l’operazione.

L’allarme frodi: i dati

Secondo i dati raccolti dalla

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Banca d’Italia, nel secondo semestre 2024 il valore medio di un bonifico fraudolento è stato di circa 2.560 euro. Il rischio risulta più alto per i bonifici ordinari (5.864 euro di media) rispetto a quelli istantanei (1.666 euro).

Le truffe legate ad altri strumenti di pagamento hanno avuto valori inferiori: 87 euro per le carte, 45 euro per la moneta elettronica e 471 euro per i prelievi da Atm.

Il rapporto evidenzia come i pagamenti elettronici siano più frequentemente colpiti dalle frodi, ma che il danno economico medio rimane più significativo nei bonifici.

L’aumento delle operazioni fraudolente

Nel complesso, tra luglio e dicembre 2024, i bonifici fraudolenti disposti tramite Psp italiani hanno raggiunto quota 65,5 milioni di euro, segnando un incremento del 61% rispetto all’anno precedente.

Anche il numero delle operazioni è cresciuto in modo netto: circa 25.600 bonifici fraudolenti, con un aumento del 90% rispetto al 2023.

Diverso l’andamento delle frodi su altri strumenti di pagamento:

Un sistema più sicuro ma anche più trasparente

Le nuove regole puntano a rafforzare la fiducia nei

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pagamenti digitali, riducendo le possibilità di errore e rendendo i bonifici più rapidi e sicuri.

Con l’introduzione della Verification of Payee, i clienti saranno messi in condizione di controllare meglio le operazioni ed evitare di cadere nelle trappole più comuni, come i falsi fornitori o i raggiri legati a fatture modificate.

Il risultato atteso è duplice: da un lato un calo delle frodi, dall’altro una maggiore diffusione del bonifico istantaneo, che si conferma uno degli strumenti di pagamento più innovativi e centrali per il mercato europeo.

Nuove regole bonifici: tabella riepilogativa

NovitàDettagli
Data di entrata in vigore9 ottobre 2025
Obbligo principaleVerifica del beneficiario (Verification of Payee – Vop)
Area interessataPaesi SEPA (36 Stati europei)
CostiBonifici istantanei con stessi costi dei bonifici ordinari
Modalità disponibiliBonifico ordinario, istantaneo e programmato (futura)
Scadenze aggiuntivePer i Paesi UE non euro l’obbligo scatta dal 2027
Dati sulle frodi65,5 milioni di euro sottratti nel secondo semestre 2024 (+61% su base annua)
Numero di operazioni fraudolente25.600 bonifici fraudolenti (+90% su base annua)

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