Guida al Bonus Elettrodomestici: come ottenere lo sconto statale
Sostituire i vecchi elettrodomestici con modelli di nuova generazione non è solo una scelta ecologica, ma anche un’opportunità di risparmio. Grazie al nuovo Bonus Elettrodomestici, le famiglie possono ottenere uno sconto diretto sull’acquisto di apparecchi a elevata efficienza energetica. Questa guida completa esplora in dettaglio chi può richiederlo, quali sono i requisiti da rispettare e come funziona il meccanismo per accedere all’incentivo, trasformando un acquisto importante in un investimento intelligente per la casa e per l’ambiente.
Il Bonus Elettrodomestici è un’agevolazione statale pensata per incentivare la transizione verso un parco di elettrodomestici più moderno ed efficiente dal punto di vista energetico. L’obiettivo è duplice: da un lato, ridurre i consumi nelle abitazioni e l’impatto ambientale; dall’altro, sostenere la competitività della produzione europea.
È importante sottolineare che questa misura è distinta e autonoma rispetto al più noto “Bonus Mobili”, il quale è strettamente legato a interventi di ristrutturazione edilizia.
L’incentivo si rivolge ai consumatori finali e viene erogato sotto forma di contributo diretto per l’acquisto di un singolo elettrodomestico per nucleo familiare. La gestione avviene tramite un fondo specifico istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2025. Le domande vengono accolte in ordine cronologico, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Indice
I Requisiti per accedere al bonus elettrodomestici
Per poter beneficiare del contributo, è necessario soddisfare una serie di condizioni precise che riguardano sia il nuovo acquisto sia la gestione del vecchio apparecchio.
Caratteristiche del nuovo elettrodomestico:
- elevata efficienza energetica: deve appartenere a una classe energetica non inferiore alla B;
- produzione europea: l’apparecchio deve essere stato prodotto all’interno dell’Unione Europea.
Condizioni per la sostituzione:
- contestuale rottamazione: l’acquisto deve comportare la sostituzione di un elettrodomestico della stessa tipologia, ma di classe energetica inferiore;
- corretto smaltimento: l’apparecchio obsoleto deve essere obbligatoriamente avviato a un percorso di smaltimento e riciclo certificato.
A quanto ammonta il contributo e come funziona?
Il bonus si concretizza in uno sconto in fattura che copre il 30% del costo del nuovo elettrodomestico, con un importo massimo che varia in base al reddito:
- 100 euro come contributo standard per tutti i nuclei familiari;
- 200 euro per i nuclei familiari con un ISEE annuo inferiore a 25.000 euro.
Il meccanismo di erogazione si basa su un sistema a voucher: il consumatore deve prima richiedere il buono attraverso un’apposita piattaforma informatica (le cui modalità operative saranno definite da successivi decreti) e poi presentarlo al rivenditore al momento dell’acquisto per ottenere lo sconto immediato.
Un aspetto da tenere a mente è che il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni o benefici fiscali previsti per la stessa spesa. Inoltre, i dati relativi al bonus ricevuto vengono comunicati all’Agenzia delle Entrate per le opportune verifiche e per essere integrati nella dichiarazione dei redditi precompilata.
Perfetto, ecco la prosecuzione dell’articolo, che integra le nuove informazioni in modo fluido e coerente con la parte precedente.
La procedura d’acquisto: dal voucher allo sconto in fattura
Una volta ottenuto il voucher tramite la piattaforma online, il processo per finalizzare l’acquisto è pensato per essere semplice e diretto per il consumatore. L’incentivo, infatti, è riservato esclusivamente ai clienti finali maggiorenni.
Al momento di pagare il nuovo elettrodomestico presso un rivenditore che aderisce all’iniziativa, basterà presentare il proprio voucher. Il venditore, a sua volta, applicherà lo sconto corrispondente direttamente sul prezzo di vendita.
È fondamentale prestare attenzione alla fattura (o scontrino parlante) che viene emessa, la quale deve contenere informazioni specifiche per essere valida ai fini del bonus. In particolare, sul documento di vendita dovranno essere chiaramente indicati:
- il prezzo originale dell’elettrodomestico, prima dell’applicazione di qualsiasi sconto;
- il valore esatto del contributo applicato, che corrisponde allo sconto ottenuto;
- un’annotazione che espliciti l’obbligo di smaltimento dell’elettrodomestico usato.
Quest’ultimo punto è strettamente legato alla condizione principale del bonus: la rottamazione. Il cliente, infatti, ha l’obbligo di consegnare al venditore l’apparecchio da sostituire. Sarà poi piena responsabilità del negoziante gestire il corretto smaltimento del vecchio elettrodomestico, garantendone l’avvio al riciclo tramite un apposito Documento di trasporto.
Per garantire una gestione trasparente ed efficiente, l’intero processo del Bonus Elettrodomestici è orchestrato da una piattaforma informatica dedicata, gestita da PagoPA. Sia i consumatori che i rivenditori devono registrarsi su questo portale per poter partecipare all’iniziativa.
Adempimenti per l’acquirente
Per il cliente finale, la piattaforma è il punto di partenza per richiedere il voucher. La procedura prevede i seguenti passaggi:
- registrazione e richiesta: l’utente si accredita sulla piattaforma e inoltra la richiesta per il proprio voucher;
- verifiche automatiche: il sistema esegue controlli automatici, verificando ad esempio la presenza di una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) valida per il calcolo dell’ISEE 2025 e la corretta iscrizione all’Anagrafe per confermare la composizione del nucleo familiare;
- rilascio del voucher: una volta superate le verifiche, la piattaforma conferma il diritto al contributo, ne definisce l’importo massimo e rilascia un voucher nominativo, associato al codice fiscale del richiedente.
Il voucher ha una validità limitata nel tempo. Se non viene utilizzato entro la scadenza, non è perduto: sarà possibile effettuare una nuova richiesta. È importante notare che, sebbene il voucher indichi un importo massimo, il valore effettivo dello sconto verrà calcolato dalla piattaforma solo al momento dell’utilizzo presso il negozio, in base al prezzo reale dell’elettrodomestico scelto.
Adempimenti per il venditore
Qualsiasi esercente, sia esso un negozio fisico o un e-commerce, che desideri vendere elettrodomestici usufruendo del bonus, deve a sua volta registrarsi sulla piattaforma. Per farlo, deve soddisfare due requisiti fondamentali:
- possedere un codice ATECO compatibile con la vendita dei beni agevolabili;
- essere regolarmente iscritto al portale telematico del Centro di Coordinamento RAEE (Rifiuti di Apparechiature Elettriche ed Elettroniche), a garanzia della corretta gestione dello smaltimento.
Una volta completata la registrazione, il venditore è obbligato ad accettare i voucher presentati dai clienti. L’elenco ufficiale dei negozi abilitati è consultabile sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), nella pagina dedicata all’incentivo.
Dopo aver applicato lo sconto in fattura, e una volta trascorso il termine legale per il diritto di recesso da parte del cliente, il venditore matura il diritto a ricevere un rimborso di pari importo (gestito da Invitalia). Per ottenerlo, dovrà caricare sulla piattaforma tutta la documentazione necessaria, che è tenuto a conservare con cura. Questa include la fattura di vendita, eventuali documenti relativi a resi e, soprattutto, la prova dell’avvenuto avvio a smaltimento e riciclo del vecchio elettrodomestico.
Elettrodomestici agevolabili
Sono agevolati gli acquisti dei seguenti elettrodomestici:
- lavatrici e lavasciuga di classe energetica non inferiore alla A secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (UE) 2019/2014;
- forni di classe energetica non inferiore alla A secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (UE) n. 65/2014;
- cappe da cucina di classe energetica non inferiore alla B secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (UE) n. 65/2014;
- lavastoviglie di classe energetica non inferiore alla C secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (UE) 2019/2017;
- asciugabiancheria di classe energetica non inferiore alla C secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (UE) 2023/2534;
- frigoriferi e congelatori di classe energetica non inferiore alla D secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (UE) 2019/2016;
- piani cottura conformi ai limiti di prestazione di efficienza energetica previsti al punto 1.2 dell’allegato I. del Regolamento (UE) N. 66/2014.
Tutti gli elettrodomestici acquistabili con il voucher devono essere registrati a cura dei singoli produttori in un elenco informatico pubblicato dal MIMIT.
Per ogni elettrodomestico, l’elenco deve riportare il codice identificativo, le caratteristiche tecniche e la conferma del possesso dei due requisiti legati all’efficienza energetica ed alla produzione all’interno della UE.
Attività di verifica e controllo
La verifica delle condizioni di spettanza dei voucher e degli adempimenti richiesti viene eseguita attraverso l’interazione fra i controlli automatizzati effettuati da PagoPA tramite la piattaforma informatica e l’attività di Invitalia.
Nel caso in cui l’utente finale, il venditore o il produttore violino le norme di cui al decreto in commento, ne può essere disposta l’esclusione dalla partecipazione all’iniziativa e può essere richiesto il rimborso del voucher erogato al consumatore finale o al venditore, maggiorato di eventuali sanzioni.