Dichiarazione 730 precompilato: breve guida per la rivoluzione in atto

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Dal 15 aprile cambia tutto: sul sito dell’Agenzia delle Entrate è infatti disponibile il 730 precompilato, rivolto a circa 20 milioni di contribuenti.

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Da quest’anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il 730 precompilato. Si tratta della più importante novità fiscale degli ultimi anni che promette di semplificare la vita dei contribuenti.

Il 730 precompilato è in sostanza una vera e propria dichiarazione dei redditi nella quale l’Agenzia ha già inserito i dati sui redditi, ritenute, versamenti e alcune spese detraibili o deducibili.

Tale procedura oltre all’indubbio vantaggio di consentire di aver a disposizione un modello in cui sono stati già inseriti la maggior parte dei dati, permette di avere importanti vantaggi sui controlli. Infatti il fisco non controllerà i documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione, i cui dati sono stati forniti all’agenzia delle Entrate da banche, assicurazioni ed enti previdenziali.

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Il primo passo è l’abilitazione a Fisconline. La richiesta di abilitazione a Fisconline può essere effettuata via internet dal sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure direttamente negli uffici dell’Agenzia delle Entrate o via telefono (al numero a tariffazione urbana 848.800.444 oppure allo 06/96668907 da telefono cellulare).

Effettuato l’accesso, il contribuente deve solo verificare se i dati inseriti sono corretti.

Quindi, a seconda dei casi, può:

a) accettare la dichiarazione senza fare modifiche;

b) rettificare i dati non corretti;

c) integrare la dichiarazione per inserire, ad esempio, altre spese deducibili o detraibili.

Per la predisposizione del modello 730 precompilato l’Agenzia delle Entrate utilizza:

– i dati contenuti nella Certificazione Unica che viene inviata dai datori di lavoro all’Agenzia delle Entrate. La certificazione Unica contiene oltre ai dati relativi ai redditi di lavoro dipendente anche per esempio i dati delle ritenute.

– I dati che sono trasmessi dalle banche, dalle imprese assicuratrici e dagli enti previdenziali e quindi gli interessi passivi sui mutui, i premi assicurativi e i contributi previdenziali e assistenziali;

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– alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (ad esempio le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali) e gli altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria (ad esempio i versamenti effettuati con il modello F24).

Il 730 precompilato può essere presentato direttamente oppure tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato entro il 7 luglio. Il rimborso o il pagamento delle imposte risultante dal prospetto di liquidazione del modello 730 precompilato avviene con le stesse modalità del 730 ordinario.

Resta ferma la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi compilata con le modalità ordinarie (730 ordinario o modello Unico PF).

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