Risarcimento danni per strada dissestata: la prova
Buca stradale e responsabilità oggettiva dell’amministrazione salvo caso fortuito: ma la prova del danneggiato deve essere rigorosa.
Potrebbe essere più difficile ottenere il risarcimento danni in caso di buche sull’asfalto o strade dissestate a seguito di un recente chiarimento della Cassazione [1]: non basta, infatti, al danneggiato dimostrare l’esistenza di un’anomalia sul terreno e la caduta che ha determinato le lesioni fisiche. È necessario anche fornire una prova precisa del fatto che l’infortunio è avvenuto proprio a causa dell’anomalia della strada e non per altre ragioni. In buona sostanza, anche se il terreno è dissestato, non può questa essere una scusa per poter ottenere il risarcimento per qualsiasi tipo di evento. La
Una volta data tale dimostrazione in giudizio, l’ente pubblico proprietario del suolo si presume automaticamente responsabile: in capo a quest’ultimo, infatti, sussiste quella che, in gergo tecnico, viene definita “responsabilità oggettiva” [2]. Ma l’amministrazione potrebbe evitare la condanna a condizione che dimostri il cosiddetto caso fortuito: un evento imprevedibile e inevitabile, indipendente dalla sfera del custode della strada. Tale sarebbe, per esempio, un movimento scomposto del danneggiato.