Va tolto il nome del dipendente dal sito del datore di lavoro

Aggiungi un commento
Annuncio pubblicitario

Cancellazione dei dati con nome e cognome del collaboratore: il diritto alla privacy si estende anche a termine del rapporto di lavoro.

Annuncio pubblicitario

Il dipendente che si dimette o viene licenziato dal proprio posto di lavoro – sia che si tratti di azienda, che di studio professionale o di qualsiasi altra realtà lavorativa – ha diritto, dietro semplice richiesta, alla immediata cancellazione del suo nome e cognome dal sito del datore: questo perché il diritto alla privacy consente a chiunque, in qualsiasi momento, di revocare il consenso al trattamento dei dati. Lo ha chiarito la Cassazione con una sentenza di ieri [1].

Non si può neanche obbligare l’interessato a che la revoca avvenga, in concreto, con le identiche modalità con cui è stato dato il consenso. Ciò perché le modalità, con cui si può revocato il consenso, possono essere varie e anche diverse da quelle concretamente utilizzate per la manifestazione dello stesso consenso. L’importante è esprimere la volontà della persona in modo chiaro: la legge non richiede particolari formalità a tal fine e si può inoltrare la richiesta anche per il tramite di un incaricato, come, ad esempio, il proprio avvocato.

Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo. Diventa sostenitore clicca qui