Adattamento

Aggiungi un commento
Annuncio pubblicitario

Adattamento

Adattamento ai trattati internazionali (d. int.)

Trattati e convenzioni internazionali necessitano, per entrare in vigore nell’ambito di un singolo Stato, di una norma interna [vedi Ordine di esecuzione] che li renda operanti nell’ambito dell’ordinamento statale o che, nel caso di principi e norme programmatiche, li espliciti ricorrendo ad attività legislativa di dettaglio.

Fanno eccezione i trattati self-executing [vedi] che si applicano direttamente nel diritto interno.

Adattamento al diritto dell’Unione europea (d. cost.) (d. UE.)

Il fondamento di tale istituto si riscontra nell’art. 11 Cost. per cui «l’Italia … consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni …

Annuncio pubblicitario
», sempre che vengano rispettati i diritti inviolabili della persona e i principi fondamentali dell’ordinamento.

Oggi l’adattamento al diritto derivato dall’Unione discende dal principio di leale collaborazione (art. 4 TUE) ed è stato istituito in Italia un apposito Comitato interministeriale (il CIAE) per coordinare la corretta applicazione del diritto europeo.

Adattamento al diritto internazionale generale (d. cost.)

L’art. 10 Cost. recita: «l’ordinamento giuridico italiano si conforma (si adatta) alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute».

Anche se non è agevole stabilire quali norme il costituente abbia voluto ricondurre a tale categoria, non c’è dubbio che in esse rientrano le consuetudini internazionali, oltre ai principi supremi dell’ordinamento internazionale.

L’obbligo di conformarsi agli obblighi derivanti dal diritto internazionale vige per tutti gli organi dello Stato:

per il Parlamento, che non potrà approvare leggi contrarie alle norme internazionali e dovrà emendare o abrogare quelle eventualmente contrastanti;

Annuncio pubblicitario

per la pubblica amministrazione, in particolare per il Governo nell’adozione di decreti legge e decreti legislativi;

per la magistratura, che dovrà applicare la disciplina internazionale e assicurarne il rispetto.

Adattamento delle norme straniere richiamate (d. int. priv.)

È una delicata operazione interpretativa e di coordinamento cui si viene chiamati allorquando la norma di diritto internazionale privato, per un difetto tecnico di formulazione della disposizione ovvero per una scelta esplicita e consapevole del legislatore, finisce per richiamare, in relazione alla medesima fattispecie concreta, norme giuridiche appartenenti a sistemi normativi diversi.

In tal caso sorge il problema di amalgamare tra loro discipline eterogenee se non addirittura contrapposte, allo scopo di individuare una regolamentazione armonica sufficientemente adatta al caso concreto.

Annuncio pubblicitario

Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo. Diventa sostenitore clicca qui