La donna incinta deve portare la cintura di sicurezza?

Aggiungi un commento
Annuncio pubblicitario

In caso di gravidanza, è valida la multa per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza? Ci vuole un certificato medico?

Annuncio pubblicitario

L’uso delle cinture di sicurezza è imposto dal nostro codice della strada. Per quanto sia un presidio posto a tutela del conducente e dei passeggeri all’interno dell’auto, la legge lo pone come un vero e proprio obbligo giuridico. Tanto al fine di ridurre le conseguenze dannose derivanti dagli incidenti stradali, alleggerire i costi per la sanità pubblica e gli indennizzi assicurativi. Esistono però dei casi in cui, per validi impedimenti, si può evitare l’eventuale multa derivante dal mancato rispetto della norma. Un caso tipico è quello della gravidanza. In particolare, in questo articolo vedremo se

Annuncio pubblicitario
la donna incinta deve portare la cintura di sicurezza. Ma procediamo con ordine.

Chi deve indossare le cinture di sicurezza?

Ai sensi dell’articolo 172 del codice della strada, sono tenuti a indossare le cinture di sicurezza:

Bisogna indossare le cinture anche se si è trasportati da un taxi.

Quali sono le multe per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza?

Le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo delle cinture di sicurezza variano a seconda della situazione:

Annuncio pubblicitario

In caso di trasporto in taxi e auto a noleggio con conducente (NCC), i bambini possono viaggiare senza cinture di sicurezza se siedono sul sedile posteriore e sono accompagnati da persona di età di almeno 16 anni.

Annuncio pubblicitario

Quali sono le eccezioni alle cinture di sicurezza?

Alcune categorie di persone sono esentate dall’obbligo dell’uso delle cinture di sicurezza, tra cui:

Quanto alle persone affette da patologia, la stessa deve essere certificata dalla Unità Sanitaria Locale o dalle competenti Autorità Sanitarie di altro Stato membro dell’Unione Europea. Il certificato deve indicare la durata di validità e deve recare il simbolo previsto dalla Direttiva n. 91/671/CEE, art. 5 (qui sotto riportato).

Annuncio pubblicitario

Le donne in gravidanza devono indossare le cinture di sicurezza?

Erroneamente si ritiene che la gravidanza sia, già di per sé, una valida giustificazione per non indossare la cintura di sicurezza in auto. In verità non è così: le gestanti sono esonerate dall’indossare tali presidi di sicurezza solo se in possesso di una certificazione medica rilasciata dal ginecologo curante. Tale certificazione deve comprovare specifiche condizioni di rischio conseguenti all’uso delle cinture di sicurezza.

La donna incinta, pertanto, non può agire di propria iniziativa, decidendo se indossare o meno la cintura di sicurezza e stabilendo cosa è meglio o peggio per il proprio “pancione”. Anche lei è infatti tenuta a rispettare, come ogni altro automobilista, la regola generale che impone la cintura, salvo appunto un certificato medico che disponga il contrario. E ciò vale sia quando è lei stessa il conducente del veicolo, sia quando è trasportata da altri.

Non si dimentichi che, in fin dei conti, in caso di incidente stradale, sia pure di lieve entità, i rischi per il feto sarebbero di gran lunga superiori. Peraltro, proprio lo stato di gravidanza aumenta il rischio di essere proiettati fuori dall’abitacolo del veicolo.

Annuncio pubblicitario

Quando la donna incinta non deve portare la cintura di sicurezza?

Anche in assenza di certificato medico, tuttavia, la donna incinta può evitare la multa per il mancato uso delle cinture di sicurezza se dimostra la sussistenza di uno stato di necessità, ossia una condizione eccezionale, non prevedibile, che le impedisce di indossare tali presidi di sicurezza. Il che succede, ad esempio, in caso di immediato ricovero in ospedale per un pericolo di aborto. O nel caso in cui la stessa si stia recando dal ginecologo per problemi legati alla gravidanza e per farsi rilasciare il relativo certificato medico.

Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo. Diventa sostenitore clicca qui