Reddito di cittadinanza: chi è nel nucleo familiare?

Aggiungi un commento
Annuncio pubblicitario

Famiglia anagrafica, stato di famiglia, nucleo familiare ai fini Isee: chi sono i familiari ai fini del reddito di cittadinanza?

Annuncio pubblicitario

Il reddito di cittadinanza è un sussidio riconosciuto sulla base del reddito e del patrimonio familiare, cioè delle entrate e dei beni posseduti da ogni componente della famiglia. Inoltre, la prestazione è incrementata dello 0,2 per ogni familiare minorenne, e dello 0,4 per ogni componente maggiorenne della famiglia.

A questo proposito, è bene sapere che non esiste un concetto univoco di famiglia secondo la legge, ma questo varia a seconda della situazione considerata: ad esempio, il nucleo familiare considerato ai fini della dichiarazione Isee ha una composizione differente rispetto al nucleo familiare considerato ai fini degli assegni familiari.

Annuncio pubblicitario

Ma ai fini del reddito di cittadinanza chi è nel nucleo familiare? Il decreto in materia chiarisce che nel nucleo familiare ai fini del reddito di cittadinanza sono considerati gli stessi componenti che devono essere inclusi nella dichiarazione Isee (o Dsu: da questa dichiarazione si possono ricavare gli indicatori della situazione economica, reddituale e patrimoniale della famiglia), con alcune precisazioni: peraltro, lo stesso decreto ha modificato la composizione del nucleo familiare ai fini Isee.

Vediamo allora, dopo aver chiarito che cosa si intende per famiglia anagrafica e nucleo familiare ai fini Isee, chi è considerato parte del nucleo familiare ai fini del reddito di cittadinanza.

Stato di famiglia e famiglia anagrafica

La famiglia anagrafica

Annuncio pubblicitario
è un insieme di persone, conviventi, legate da un vincolo di matrimonio, di parentela, di affinità, di tutela o semplicemente affettivo.

Nello stato di famiglia, che è un certificato che rilascia il Comune, compaiono tutti i componenti della famiglia anagrafica.

È possibile avere due stati di famiglia nella stessa abitazione? Sì, quando non esiste nessuno dei vincoli elencati tra persone conviventi: è il caso, ad esempio, dei coinquilini. In quest’ipotesi, è dunque possibile ottenere due stati di famiglia nella stessa dimora, semplicemente dichiarandolo in Comune.

Nucleo familiare ai fini fiscali

Ai fini fiscali, cioè ai fini delle imposte, non esiste una vera e propria definizione di nucleo familiare, ma rilevano i familiari fiscalmente a carico del contribuente, cioè con un reddito inferiore a 2.840,51 euro annui (inferiore a 4mila euro annui, per i figli sino a 24 anni di età).

Il nucleo familiare ai fini fiscali coincide, nella pratica, con il quadro «familiari a carico» della dichiarazione redditi (modello Redditi PF o modello 730), dunque comprende il contribuente, il coniuge (il cui codice fiscale va riportato anche se non a carico), ed eventuali figli e altri familiari a carico (i familiari, al di fuori dei coniugi e dei figli, per essere considerati a carico devono convivere col contribuente o ricevere da lui un assegno alimentare non derivante da provvedimenti dell’autorità giudiziaria).

Annuncio pubblicitario

Nucleo familiare Isee

Ai fini della dichiarazione Isee non sempre la composizione del nucleo familiare coincide con la famiglia anagrafica. Normalmente, per la dichiarazione Isee la famiglia è considerata composta dal dichiarante, dai componenti della famiglia anagrafica e dai soggetti fiscalmente a carico, anche se non conviventi.

Le situazioni che possono verificarsi, comunque, sono diverse; riportiamo qui le più comuni:

Nucleo familiare per il reddito di cittadinanza

Ai fini del reddito di cittadinanza, deve essere considerata la composizione del nucleo familiare valida ai fini Isee

Annuncio pubblicitario
[1].

Il decreto sul reddito di cittadinanza [2] ha però modificato parzialmente alcune regole, includendo nel nucleo Isee dei componenti ed escludendone altri.

Nuovo nucleo familiare Isee

In base alle nuove regole:

Quando un figlio è a carico ai fini Irpef?

Un figlio è considerato

Annuncio pubblicitario
fiscalmente a carico (ai fini Irpef, cioè ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche) se il suo reddito:

Per approfondire: Figli a carico 2019.

Controlli del Comune sui nuclei familiari

A partire da ottobre 2019, diventa operativo il nuovo piano straordinario di controlli, da parte dei comuni, sulla composizione del nucleo familiare ai fini Isee e sulla residenza delle famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza. Ogni comune, in particolare, deve procedere a controllare la composizione del nucleo familiare dichiarato ai fini Isee: le verifiche devono riguardare almeno il 5% delle famiglie beneficiarie di Rdc residenti sul territorio comunale.

Inoltre, il comune deve verificare l’esistenza del requisito della continuità di residenza dei beneficiari in Italia negli ultimi due anni, entro 30 giorni dalla concessione del Rdc.

I controlli sono attuati anche grazie all’incrocio dei dati con le informazioni in possesso degli uffici anagrafici e dei servizi sociali.

I risultati delle verifiche sono inviati dal Comune all’Inps entro 10 giorni dalla conclusione delle operazioni, tramite piattaforma Gepi (piattaforma per la gestione dei patti per l’inclusione sociale), ai fini dell’accertamento delle eventuali sanzioni e, nei casi previsti,della trasmissione all’autorità giudiziaria.

Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo. Diventa sostenitore clicca qui