Il matrimonio civile può essere celebrato ovunque?

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Come funziona il matrimonio con rito civile? È legale sposarsi in spiaggia o in altro luogo diverso dalla casa comunale?

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La legge conosce due tipi di matrimonio: civile e concordatario. Il matrimonio civile è quello che si celebra davanti all’ufficiale di stato civile (sindaco o suo delegato), mentre il matrimonio concordatario è quello celebrato secondo il rito della religione cattolica, il quale acquista effetti civile nel momento della sua trascrizione in Comune. Con questo articolo risponderemo a un quesito specifico: il matrimonio civile può essere celebrato ovunque?

Si tratta di una domanda molto ricercata in rete, probabilmente dovuta al fatto che il rito civile è visto, almeno agli occhi di molte persone, come molto più “libero” e privo di formalismi, a differenza del matrimonio che si celebra in chiesa davanti al sacerdote. Ma è proprio così?

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Il matrimonio civile può essere celebrato ovunque? Vediamo cosa dice la legge.

Come si celebra il matrimonio civile?

Come anticipato, il matrimonio civile è quello che si celebra davanti all’ufficiale di stato civile, cioè al sindaco. Questi può però delegare tale funzione ad altre persone, come ad esempio ai consiglieri comunali o al segretario comunale.

La celebrazione del matrimonio deve essere preceduta dalle pubblicazioni, curate ugualmente dall’ufficiale dello stato civile [1].

Si tratta di un adempimento formale che serve a rendere note le nozze a tutta la collettività, in modo tale che chiunque vi abbia interesse e sia a conoscenza di un impedimento possa fare opposizione.

Si pensi all’uomo che voglia sposarsi in seconde nozze senza aver divorziato dal matrimonio contratto precedentemente all’estero: in un’ipotesi del genere i parenti della prima moglie potrebbero validamente opporsi alla celebrazione per via della sussistenza di un impedimento alla legalità del vincolo.

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Le pubblicazioni consistono nell’affissione, nell’albo pretorio (anche online) del Comune di residenza degli sposi, di un atto che contiene le loro generalità complete e l’indicazione della data delle nozze. Le pubblicazioni restano affisse per almeno otto giorni.

Al momento della celebrazione, l’ufficiale di stato civile, alla presenza di due testimoni, ricorda agli sposi i doveri che derivano dall’unione e, infine, fa sottoscrivere loro l’atto di matrimonio che verrà trascritto nei registri dello stato civile del Comune [2].

Dove si celebra il matrimonio civile?

La legge stabilisce il luogo dove si celebra il matrimonio civile. Secondo il Codice civile [3], il matrimonio deve essere celebrato pubblicamente nella casa comunale davanti all’ufficiale dello stato civile al quale è stata fatta la richiesta di pubblicazione.

In pratica, il luogo in cui si celebra il matrimonio civile è il municipio, o meglio un’aula di esso dedicata al compimento di tale rito.

La legge consente tuttavia di derogare a questa regola permettendo la celebrazione in un Comune diverso se ne ricorrono

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giustificati motivi.

Per la precisione, il Codice civile [4] stabilisce che quando c’è necessità o convenienza di celebrare il matrimonio in un Comune diverso, l’ufficiale dello stato civile del Comune in cui furono chieste le pubblicazioni provvede ad informarne l’ufficiale dello stato civile del luogo dove il rito verrà celebrato.

Si pensi, ad esempio, alla necessità di spostare il luogo delle nozze per il sopraggiungere di un imprevisto (lavorativo, di salute, ecc.) che impedisce a uno degli sposi di raggiungere la casa comunale dove inizialmente erano state chieste le pubblicazioni.

La richiesta di “trasferimento” è in ogni caso riportata nell’atto di celebrazione. Nel giorno successivo alla celebrazione del matrimonio, l’ufficiale davanti al quale esso fu celebrato invia, per la trascrizione, copia autentica dell’atto all’ufficiale da cui fu fatta la richiesta.

È bene precisare che anche in questa ipotesi il luogo “fisico” in cui si celebra il matrimonio rimane comunque il municipio, solo di Comune diverso rispetto a quello dove avvennero le pubblicazioni.

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Ci si può sposare fuori dalla casa comunale?

Quanto detto sinora sicuramente non soddisfa quanto si chiedono se realmente il matrimonio civile può celebrarsi ovunque, ad esempio in riva al mare oppure in un’antica villa ricca di opere d’arte.

La legge [5] eccezionalmente consente di celebrare il matrimonio fuori dalla casa comunale, ma solo al ricorrere di motivi che possano giustificare una tale scelta.

Per la precisione, se uno degli sposi, per infermità o per altro impedimento giustificato all’ufficio dello stato civile, è nell’impossibilità di recarsi alla casa comunale, l’ufficiale si trasferisce col segretario nel luogo in cui si trova lo sposo impedito e qui, alla presenza di quattro testimoni, procede alla celebrazione del matrimonio nelle forme ordinarie. Si pensi allo sposo completamente allettato in ospedale oppure in casa.

Matrimonio in spiaggia: è legale?

Come visto, la legge non prevede che il matrimonio possa celebrarsi al di fuori della casa comunale, a meno che non ricorrano motivi molto gravi.

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Nonostante ciò, non sono rari i casi di matrimoni celebrati in spiaggia o in altri luoghi scelti solamente per la bellezza degli scenari. Tali unioni sono illecite? È legale sposarsi in riva al mare?

La regola è che è possibile sposarsi nei posti che il Comune ha designato come luoghi ammessi alla celebrazione del matrimonio civile.

Secondo la legge [6], infatti, i Comuni possono disporre, anche per singole funzioni, l’istituzione di uno o più separati uffici dello stato civile.

Pertanto, può accadere che un Comune abbia indicato come luogo per celebrare un matrimonio non solo la casa comunale ma anche altri posti, come ad esempio una spiaggia, un giardino o una villa comunale particolarmente caratteristica.

Insomma: il matrimonio si celebra nei luoghi che il Comune ha autorizzato alla celebrazione di riti civili.

Il matrimonio si può celebrare ovunque?

È possibile sposarsi in un luogo diverso dalla casa comunale solo se il Comune ha previsto formalmente che il matrimonio possa celebrarsi anche in luoghi diversi, preventivamente indicati, da intendersi come separati uffici dello stato civile.

Non è quindi possibile sposarsi ovunque, ma solo nei luoghi a ciò adibiti dal Comune. In alternativa, non resta che effettuare una celebrazione meramente simbolica, scegliendo a propria discrezione la cornice che si ritiene migliore.

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