Copyright: cosa sono le misure tecnologiche di protezione?
Diritto d’autore: cos’è e come funziona? In cosa consistono gli strumenti di tutela del copyright? Come si contrasta la pirateria in internet?
La legge tutela le opere creative impedendone la riproduzione e lo sfruttamento abusivi. Si tratta, in buona sostanza, di quello che, con terminologia inglese, viene chiamato copyright. È in questo contesto che si pone la seguente domanda: cosa sono le misure tecnologiche di protezione?
Come meglio diremo, si tratta di speciali strumenti che servono a combattere la pirateria, cioè l’utilizzo illegittimo di determinate opere dell’ingegno altrui. Ma procediamo con ordine.
Indice
Che cos’è il diritto d’autore?
Il
Il diritto d’autore è anche chiamato copyright, prendendo a prestito una terminologia anglosassone.
Come funziona il diritto d’autore?
Il diritto d’autore sorge automaticamente nel momento in cui l’opera dell’ingegno viene alla luce in forma compiuta.
Ciò significa che, per ottenere la tutela prevista dalla legge, non occorre registrarsi alla Siae né iscriversi altrove: secondo l’ordinamento giuridico, il diritto di autore nasce con la creazione dell’opera.
Detto ciò, l’autore di un’opera dell’ingegno può:
- rivendicare in qualsiasi momento la paternità dell’opera contro chiunque indebitamente voglia appropriarsene, chiedendo eventualmente al giudice anche il risarcimento dei danni (cosiddetto “diritto morale d’autore”);
- sfruttare economicamente la propria opera in maniera esclusiva, impedendo cioè agli altri di fare lo stesso. Ciò significa che solo l’autore potrà pubblicare la sua opera, modificarla, trasporla in un diverso formato (ad esempio, dal libro al film), ecc. Si parla in questi casi di “diritto patrimoniale d’autore”, corrispondente al copyright anglosassone (si legga a tal proposito Copyright e diritto d’autore: differenze).
Vale la pena ricordare che, mentre il diritto morale d’autore è
È quanto normalmente avviene con le case editrici e quelle discografiche, che sfruttano il lavoro degli artisti, i quali sono ovviamente retribuiti per la cessione dei loro diritti.
Misure tecnologiche di protezione: cosa sono?
Le misure tecnologiche di protezione (acronimo: MTP) sono strumenti tecnici (dispositivi o componenti) previsti dalla legge per impedire o limitare azioni non autorizzate relative alle opere dell’ingegno.
Queste misure offrono una protezione preventiva, bloccando tecnicamente il contenuto digitale e impedendo agli utenti di compiere azioni che violerebbero i diritti d’autore.
Misure tecnologiche di protezione: a cosa servono?
Secondo la legge [1], i titolari di diritti d’autore possono apporre, sulle opere o sui materiali protetti, misure tecnologiche di protezione efficaci che comprendono tutte le tecnologie, i dispositivi o i componenti che, nel normale corso del loro funzionamento, sono destinati a
In pratica, le misure tecnologiche di cui stiamo parlando offrono protezione giuridica adeguata contro l’elusione del diritto d’autore; sono dunque destinate a impedire o a limitare gli atti non autorizzati di riproduzione, di comunicazione, di messa a disposizione del pubblico o di distribuzione delle opere.
Le misure sono considerate efficaci quando l’uso dell’opera o del materiale protetto è controllato dai detentori dei diritti tramite l’applicazione di un dispositivo di accesso o di un procedimento di protezione, come la cifratura, la distorsione o altre trasformazioni dell’opera o del materiale, oppure tramite un meccanismo di controllo che limita la copiatura dell’opera.
Come funzionano le misure tecnologiche di protezione?
Esistono essenzialmente due tipi di misure tecnologiche di protezione:
- le misure antiaccesso consentono la fruibilità dell’opera solo a soggetti autorizzati e possono riguardare servizi o contenuti (ad esempio, proteggendo l’accesso a una pay-tv tramite un decoder o la riproduzione di contenuti da un CD tramite registrazione);
- le misure anticopia, invece, limitano il numero di copie che possono essere fatte di un’opera, consentendo magari solo un duplicato o impedendo la copia delle copie.
Misure tecnologiche di protezione: a quali opere si applicano?
Le misure tecnologiche di protezione sono state introdotte come
Nel tempo, queste tecniche si sono adattate ai nuovi supporti (CD, DVD, Blu-ray, ecc.) e ai diversi tipi di opere da proteggere (audio, video, ebook, formati di file) e alle nuove piattaforme (PC, console, pay-tv, ecc.).
Le misure tecnologiche di protezione possono quindi essere applicate a diversi tipi di contenuti (audio, video, testi, e-book, videogiochi) e su diversi supporti.
Nel primo caso, si tratta di misure che permettono di monitorare l’utilizzo di un software proprietario e di limitarne l’uso.
Queste misure sono solitamente adottate per contenuti (videogiochi, ecc.) distribuiti su internet o eseguiti su PC e vengono integrate nel software stesso.
Un metodo originale consiste nell’inserire nel videogioco, da parte degli sviluppatori stessi, nemici invincibili o difetti insopportabili che entrano in azione quando c’è il sospetto di un uso improprio del videogioco.
Di solito, limitano il numero di utilizzi effettuando controlli tramite server ogni volta che si tenta di installare o attivare il software. Ogni copia del software viene associata a un numero identificativo univoco (solitamente si concedono solo da tre a cinque utilizzi); una volta esauriti, si perde il diritto sul titolo acquistato.
Un altro tipo di protezione si basa sull’autenticazione e richiede che il giocatore sia sempre connesso a internet quando utilizza il contenuto acquistato.