Che permessi servono per fare una festa privata?

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Come si fa una festa privata: autorizzazioni, rumori, musica, SIAE, pagamento del biglietto.

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Tu e i tuoi amici volete organizzare una festa privata nel giardino di una villa di campagna. Avente intenzione di invitare circa 200 persone. Ti chiedi quali autorizzazioni devi chiedere, quali condizioni devi rispettare ma soprattutto se puoi fare pagare un biglietto per l’accesso e quali adempimenti fiscali dovresti rispettare. Vediamo dunque che permessi servono per fare una festa privata.

Obbligo di comunicazione preventiva alla polizia?

Contrariamente a quanto si crede,

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non esiste alcun obbligo di comunicare alla Questura una festa privata, né tantomeno è necessario chiedere l’autorizzazione al sindaco o ad altro ente pubblico. Ciò almeno vale se fai una festa in un luogo privato, come il giardino di una villa o un’abitazione.

Se invece intendi organizzare una festa in un luogo pubblico devi sapere che:

«Riunione» però non significa «festa» con tanto di musica, bevande, intrattenimenti e cancelli. In tal caso dovresti prima chiedere il permesso al titolare del suolo pubblico (che, nel caso di area Comunale, è il Comune nella persona del sindaco). Inoltre, per poter distribuire cibo e bevande dovresti chiedere l’autorizzazione per tale attività, anche se gratuita.

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Obblighi collegati alla SIAE

In linea generale, se usi musica protetta dai diritti d’autore, devi pagare i diritti alla SIAE o all’ente di gestione a cui tali musicisti sono iscritti (il mercato è stato ormai liberalizzato). Sicuramente la SIAE è la società collettiva più importante e rappresentativa. Il pagamento è dovuto anche se la festa avviene in un luogo privato (come il giardino di una villa).

Non devi pagare la SIAE:

Sul punto leggi Festa privata: devo pagare la SIAE?

Che fare in caso di musica alta?

La legge vieta di fare rumore quando questo è superiore alla normale tollerabilità e dà fastidio ai vicini. Se il circondario si lamenta o anche è solo potenzialmente molestato, basterebbe la segnalazione di un solo vicino a far scattare il

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reato di disturbo alla quiete pubblica. Si va dall’arresto fino a 3 mesi all’ammenda fino a 309 euro. È un reato minore per il quale si può avere l’archiviazione per la “particolare tenuità del fatto” (art. 131-bis cod. pen.), ma resterà sempre la fedina penale macchiata.

Si può far pagare il biglietto?

È tuo diritto organizzare una festa e far pagare un biglietto di ingresso. Non devi per forza avere la partita IVA. Tuttavia, sappi che i guadagni che farai – anche se saranno inferiori ai costi che sosterrai – dovrai dichiararli al Fisco. A tal fine sarà più opportuno che tu chieda chiarimenti al tuo commercialista che conoscerà più di tutti la tua situazione fiscale.

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