Non scaricare l’aggiornamento dell’Agenzia delle Entrate: non sei soggetto “a rischio”

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Avviso redditometro: prevenzione e contrasto dell’evasione, ma è solo un virus.

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Buongiorno

Si invitano tutte le persone fisice e giuridiche a visionare e seguire con rigore le Linee Guida fornite dall’Agenzia delle Entrate (in allegato).

È sufficiente seguire le indicazioni per evitare di essere segnalato come soggetto “a rischio” dopo il primo controllo basato sul c.d. “redditometro”.

Inizia proprio con queste parole l’email pervenuta dall’Agenzia delle Entrate, con oggetto: Avviso: Prevenzione e contrasto dell’evasione.

Fin troppo facile sospettare che si tratta di un virus, l’ennesimo che, in questi mesi, ha preso di mira l’amministrazione fiscale e, in particolare,

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Equitalia e l’Agenzia delle Entrate. Fin troppo facile immaginare che la pubblica amministrazione non comunica ai cittadini con una semplice email, ma, al massimo, (“se” mai comunica) con la posta elettronica certificata (almeno per quanti sono tenuti ad averne una: società, ditte individuali e professionisti iscritti a un albo).

Questo messaggio sta già circolando da novembre scorso (ne avevamo dato informazione nell’articolo “La mail dell’Agenzia delle Entrate sulle linee guida per evitare il redditometro”), ma per qualche ragione è ritornato in circolazione ed è bene avvisare i nostri lettori.

Non esiste alcun aggiornamento, alcuna linea guida e alcun redditometro da scaricare con email. Si tratta di un banalissimo tentativo di phishing. Chi cade nella trappola dell’hacker subisce l’intrusione, nel proprio pc, di un trojan: un virus in grado di leggere i tasti digitati sulla tastiera dall’ignaro cittadino e, poi, rivelarli al criminale “nascosto”. In questo modo è un gioco da ragazzi carpire i codici di accesso all’

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home bancking o i dati della postepay o ancora della carta di credito.

Esiste un sistema per rivelare immediatamente i siti “fake” da quelli istituzionali e protetti: in questi ultimi, nella barra degli indirizzi del browser (Firefox, Safari, Chrome, Explorer) compare un’icona a forma di lucchetto e l’url inizia con le lettere https://

Ecco la mail che ci hanno segnalato i nostri lettori (clicca per ingrandire)

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