Si può fotografare un compito in classe?

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È legale fotocopiare o fotografare con lo smartphone le verifiche degli studenti senza ricorrere alla procedura dell’accesso agli atti amministrativi?

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Sono sempre più numerosi i genitori che chiedono di poter prendere visione dei compiti in classe dei propri figli, al fine di controllare gli errori riscontrati dagli insegnanti e, quindi, verificare la congruità della valutazione fatta dal docente. Per gli istituti scolastici con personale ridotto può essere un problema gestire la mole di istanze provenienti dalle famiglie. È per questa ragione che alcuni docenti consentono agli alunni di fotografare il proprio compito in classe al fine di conservarne una copia. Tale condotta è lecita? Vediamo cosa dice la legge.

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Il compito in classe è un atto amministrativo?

Il compito in classe è un atto amministrativo, cioè un documento che, una volta consegnato all’insegnante, viene conservato dalla pubblica amministrazione (nel caso di specie, l’istituto scolastico) per il perseguimento dei propri scopi.

Non a caso, le verifiche e i compiti in classe, una volta svolti, sono acquisiti dai docenti e momentaneamente restituiti agli studenti solamente al fine di apprendere la valutazione (il voto).

Il titolare ultimo di tutti gli atti e dei documenti della scuola – inclusi i compiti in classe – è il dirigente scolastico.

I genitori possono prendere visione dei compiti in classe?

I genitori, così come gli studenti (ma solo se maggiorenni), possono prendere visione ed estrarre copia (a proprie spese) dei compiti in classe dei propri figli facendo apposita

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istanza di accesso all’istituto scolastico, esattamente come si farebbe per un atto in possesso del Comune o di qualsiasi altro ente pubblico.

Ma c’è di più: trattandosi di atto amministrativo, anche una persona diversa dall’autore dell’elaborato e dal suo genitore potrebbe fare istanza di accesso, purché ne dimostri l’interesse concreto.

È il caso della verifica scritta che ha consentito al migliore della classe di poter partecipare a un concorso: i genitori degli altri alunni potrebbero avere interesse a visionare il compito “premiato” per confrontarlo con quello dei propri figli.

Per gli atti amministrativi non vale quindi la privacy, se il soggetto che fa istanza dimostra il proprio interesse a prendere visione del documento.

Si può fotografare o fotocopiare un compito in classe?

È legale fotografare un compito in classe al fine di conservarne una copia, purché la foto sia scattata all’elaborato prima di essere consegnato al docente: fino a questo momento, infatti, il documento non è ancora diventato un

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atto amministrativo a tutti gli effetti.

Tanto si evince dal fatto che, prima di essere formalmente affidato all’insegnato, l’alunno è libero di fare ciò che vuole con il proprio compito scritto, anche di strapparlo e di cestinarlo.

Non c’è quindi motivo di precludere la possibilità di scattare una foto sin dall’inizio, cioè prim’ancora di consegnare il documento al docente, ovviamente nel rispetto delle norme stabilite dal regolamento d’istituto per l’utilizzo degli smartphone nelle aule.

Per poter fotografare il proprio compito in classe, quindi, occorre sempre chiedere il consenso al docente in aula, il quale tuttavia deve negarlo nell’ipotesi in cui il regolamento d’istituto proibisca tale condotta.

Insomma, si può fotografare un compito in classe purché:

Alle stesse conclusioni illustrate sinora deve giungersi nell’ipotesi di copia del compito ottenuta mediante utilizzo delle fotocopiatrici in dotazione all’istituto.

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È legale fotografare una verifica dopo la correzione?

Quanto detto sinora non vale nel caso in cui l’alunno voglia fotografare o fotocopiare il proprio compito in classe dopo la correzione, in modo da avere copia della verifica corretta e con la votazione finale.

Una volta consegnato, infatti, il compito in classe diventa un atto amministrativo di cui si perde la libera disponibilità e a cui si può accedere solo tramite formale istanza di accesso agli atti, come ricordato in precedenza.

Pertanto, per visionare e avere copia del compito in classe corretto occorre necessariamente fare richiesta di accesso agli atti presso l’istituto scolastico e attendere l’autorizzazione.

Foto del compito in classe: che valore ha?

La foto di un compito in classe ha lo stesso valore giuridico di una fotocopia effettuata con i tradizionali strumenti di riproduzione di un documento (la fotocopiatrice, in pratica).

Ciononostante, la semplice fotografia digitale di una verifica scolastica potrebbe essere insufficiente per proporre ricorso oppure per contestare formalmente l’operato di un docente: la semplice foto, infatti, potrebbe essere contestata, ad esempio perché l’immagine è stata alterata e, quindi, non corrisponde alla realtà.

Al contrario, la copia formale ottenuta a seguito di accesso agli atti, essendo rilasciata dalla stessa pubblica amministrazione (cioè, dalla scuola), difficilmente potrà essere contestata, in quanto effettuata dal funzionario preposto.

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