13 regole da rispettare sull’aereo
Tutto ciò che bisogna sapere per volare sicuri e avere senza problemi con il personale di bordo o con la Polizia.
Quando si prende un aereo di linea ci sono molte cose da sapere per evitare di essere respinti all’imbarco, di avere problemi durante il volo, o addirittura di essere fatti scendere al primo scalo utile per non aver rispettato le regole stabilite dalle leggi e dalla compagnia, ed essere considerati, da quel momento in poi, passeggeri sgraditi, ai quali viene impedito di volare.
È bene sapere in anticipo come comportarsi, in modo da prevenire qualsiasi problema con il personale di bordo o addirittura con la Polizia. La cronaca, purtroppo, è piena di episodi incresciosi, con passeggeri noncuranti che mettono a disagio gli altri, o addirittura compromettono la sicurezza del volo.
Proseguendo la lettura vedrai quali sono le 12 regole da rispettare sull’aereo, che valgono a prescindere dal tipo di volo – nazionale o internazionale – e dalla compagnia scelta per il viaggio.
Sono tutti accorgimenti abbastanza semplici da seguire, a condizione di conoscerli in anticipo anziché scoprirli all’ultimo momento, quando si viene redarguiti dal personale di terra e dell’equipaggio o, nei casi più gravi, dalle autorità di pubblica sicurezza, che possono sanzionare i comportamenti illeciti.
Indice
La carta d’imbarco
Iniziamo dalle basi: la prima e fondamentale cosa è avere con sé la
La carta d’imbarco è un documento distinto e ulteriore rispetto alla semplice prenotazione del volo. Sembra strano, ma ancora oggi molti pensano che sia sufficiente acquistare il biglietto per poter partire, e dimenticano di fare la carta d’imbarco. La si può fare anche in aeroporto al momento del check in, se c’è tempo (quando i varchi d’ingresso chiudono non è più possibile), altrimenti la mancanza di questo indispensabile documento impedisce la partenza.
Green pass, tamponi e test Covid: quando servono ancora
Con la fine della pandemia di Covid, il Green pass è scomparso dalla vita quotidiana, ma in alcuni casi serve ancora per i viaggi aerei.
Secondo le attuali regole impartite dall’
In particolare, per gli spostamenti all’interno dell’Italia e tra i Paesi membri dell’Unione Europea il Green pass non è più necessario dal 1° luglio 2023; ma all’esterno dell’Unione Europea molti Stati richiedono ancora il Digital Green Certificate, che in sostanza costituisce una sorta di passaporto sanitario in formato digitale.
Altri Stati, invece, consentono di sostituire il certificato verde con il Plf («passenger locator form»), un questionario da compilare a cura dei passeggeri stessi, in autodichiarazione, su un modulo prima dell’imbarco oppure online.
Dunque se lo Stato di destinazione del volo richiede ancora il Digital Green Certificate, occorre munirsi del Green pass europeo in corso di validità, con l’attestazione di avvenuta vaccinazione o di negatività al test anti Covid-19 (molecolare o rapido) effettuato entro le 48 ore precedenti alla partenza.
Il Green pass si ottiene facilmente online sul sito ufficiale dedicato, all’indirizzo https://www.dgc.gov.it/web/ selezionando l’opzione tra vaccinato, guarito o tamponato. Dal 1° luglio 2023, però, non vengono più rilasciate nuove certificazioni, ed è possibile soltanto scaricare quelle precedentemente generate e non ancora scadute.
Se il Paese di destinazione del volo richiede la certificazione, o, in alternativa, la documentazione che prova l’avvenuta vaccinazione anti-Covid o la guarigione dalla malattia o il test con esito negativo, bisogna rivolgersi ai propri medici ed alle farmacie, e, se occorre una traduzione del certificato in lingua straniera, all’Azienda sanitaria locale di appartenenza.
Il consiglio, quindi, è di verificare con ampio anticipo prima della partenza quali sono le norme di salute pubblica applicate dallo Stato di destinazione, se è al di fuori dell’Unione Europea, per acquisire in tempo la documentazione da esibire.
Ti ricordiamo che il Green pass è valido per 270 giorni (9 mesi) dall’ultima dose di vaccino ricevuta, e, nel caso di contrazione del virus Covid, per 180 giorni dalla data di effettuazione del test positivo. Chi preferisce sottoporsi di volta in volta al tampone prima di viaggiare avrà un Green pass valido per 72 ore in caso di test molecolare e di 24 ore in caso di test rapido.
Bagagli a mano
Ogni compagnia aerea stabilisce le proprie regole sul tipo, le dimensioni ed il peso dei cosiddetti bagagli a mano, ossia gli involucri che ciascun passeggero può portare con sé a bordo del veicolo, senza doverli imbarcare nella stiva.
In genere, le compagnie low cost stabiliscono regole molto più restrittive rispetto a quelle delle altre società che effettuano voli di linea, ed applicano un cospicuo sovrapprezzo se si eccede le dimensioni ed il peso consentiti.
In linea generale, il bagaglio a mano non dovrebbe superare le dimensioni di 55 x 40 x 20 centimetri (rispettivamente, lunghezza, larghezza e altezza della valigia, borsa o zaino) ed il peso massimo ammesso è di 10 chili, ma, come detto, alcune compagnie possono avere limiti diversi e inferiori, quindi è opportuno controllare bene le condizioni di viaggio prima di tentare di imbarcarsi con bagagli oltre tali limiti.
Computer e smartphone
Computer portatili e tablet si possono portare con sé in aereo e possono anche essere utilizzati in volo
Regole per i bagagli fuori misura o pesanti
Il bagaglio è fuori misura quando eccede le dimensioni autorizzate da ciascuna compagnia aerea per i bagagli a mano; allo stesso modo, vengono considerati troppo pesanti i bagagli che, pur se rientranti nelle dimensioni stabilite, superano i limiti di peso previsti.
Se si rientra in uno di questi due casi, o in entrambi, i bagagli devono essere trasportati nella apposita stiva del velivolo.
Per essere ammessi gratuitamente nella stiva, i bagagli da imbarcare devono avere dimensioni e peso non superiori a quelli previsti dalla compagna aerea di riferimento: ad esempio, se si viaggia su ITA Airways si può arrivare fino a 158 centimetri come somma dei tre lati del bagaglio, e un peso massimo compreso tra 23 chili, se si viaggia in Economy, e 32 chili per i passeggeri della business class. Oltre questi limiti si deve pagare una
Ci sono poi i cosiddetti bagagli speciali – come le attrezzature sportive, gli strumenti musicali e gli animali vivi di cui ci occuperemo fra poco – che quasi sempre per poter essere trasportati devono essere prenotati in anticipo e sono soggetti a costi aggiuntivi; quindi se si vogliono trasportare oggetti di questo tipo è opportuno contattare la compagnia aerea, o consultare il suo sito, prima di prenotare il volo, per verificare le condizioni specifiche.
Cose che non si possono portare in aereo
Il bagaglio a mano non deve contenere armi da fuoco e da taglio o oggetti ad esse assimilabili, come coltelli, cacciavite e temperini, e neppure esplosivi di qualsiasi genere, liquidi infiammabili o sostanze corrosive, come gli acidi.
In particolare, tutte le sostanze liquide devono essere inserite in contenitori singoli, di capacità massima di 100 ml (un decimo di litro) l’uno, e racchiusi in una busta trasparente, per un quantitativo massimo di un litro, che va mostrata al personale addetto al varco del controllo di sicurezza. Fanno eccezione a questi limiti le bevande acquistate nei negozi dell’aeroporto.
Ovviamente, i medesimi limiti valgono non solo per gli oggetti collocati nel bagaglio a mano, ma anche per quelli portati addosso dal passeggero, ad esempio nelle tasche.
Inoltre, alcuni specifici oggetti (compresi quelli apparentemente innocui, come certi souvenir realizzati con materiali pregiati e rari, ad esempio ossa di animali, conchiglie comprese) possono essere soggetti a ulteriori restrizioni, o divieti, da parte dei Paesi esteri di destinazione, quindi è bene informarsi prima di mettersi in viaggio, per evitare sequestri di merce e multe salate.
Cibo a bordo dell’aereo: si può portare?
Fermi restando i limiti per i liquidi che abbiamo descritto nel paragrafo precedente, sull’aereo è possibile per i passeggeri portare cibi solidi, come ad esempio pane e panini, biscotti, crackers, formaggio, salame. Te ne abbiamo parlato ampiamente nell’articolo “Posso portare cibo nel bagaglio a mano?“.
È importante notare che i cibi semiliquidi o spalmabili, come gli yogurt, le marmellate e le conserve sott’olio, sono assimilate ai liquidi, quindi devono essere inseriti nei contenitori singoli da 100 ml cadauno e per un totale massimo di un litro, ad eccezione di quelli comprati nei negozi dell’aeroporto dopo il
Sono sempre ammessi i biberon, il latte e gli omogeneizzati per l’alimentazione dei bambini piccoli durante il viaggio.
Cosa non si può mettere nel bagaglio in stiva?
Anche il bagaglio che viaggia nella stiva, anziché in cabina passeggeri, è soggetto ad alcuni precisi limiti: oltre agli esplosivi e alle sostanze velenose o corrosive, non si possono portare prodotti alimentari deperibili, come la carne, le uova crude, il latte fresco o i prodotti caseari non confezionati, perché questi generi sono considerati a rischio di contaminazione.
Invece si possono trasportare nel bagaglio e stiva tutti gli altri cibi, compresi quelli liquidi o semiliquidi, anche oltre i limiti dei 100 ml per ogni contenitore, previsti solo per la cabina. È importante, però, che i contenitori siano integri, ben chiusi e possibilmente avvolti in sacchetti di plastica, per evitare rotture e fuoriuscite di liquidi e altre sostanze alimentari.
Posso portare bevande alcoliche a bordo dell’aereo?
È possibile portare a bordo dell’aereo piccole
Si possono anche portare in volo le bevande alcoliche acquistate nei negozi duty-free dopo il controllo di sicurezza (che hanno un costo inferiore a quello nazionale, in quanto non si applicano le accise).
Attenzione: non puoi consumare a bordo dell’aereo e durante il volo le bevande alcoliche che hai portato, neppure quelle comprate in aeroporto, ma devi servirti solo di quelle messe a disposizione dall’equipaggio. Considerato che l’alta quota può aumentare gli effetti dell’alcool, è consigliabile consumare con moderazione le bevande alcoliche offerte a bordo.
Se le bevande alcoliche vengono inserite nel bagaglio in stiva, i limiti massimi consentiti sono di 5 litri a persona per i voli internazionali, e di 10 litri a persona per i voli all’interno dell’Unione Europea. In entrambi i casi non bisogna superare la
Le norme doganali dei Paesi extra-Ue di destinazione potrebbero essere più restrittive, o prevedere il pagamento di tasse per l’importazione di prodotti alcolici.
Si può fumare in aereo?
Durante il volo, e in ogni caso sulla cabina dell’aereo anche quando il velivolo è fermo in aeroporto, non si può fumare, né sigarette tradizionali né elettroniche (il divieto si estende anche alla pipa ed ai sigari), ma è possibile portare con sé, nel bagaglio a mano, fino a 800 grammi (corrispondenti a 4 stecche) di sigarette, nei viaggi all’interno dell’Unione Europea.
Animali a bordo dell’aereo: come trasportarli
È possibile portare con sé a bordo dell’aereo su cui si viaggia, i propri piccoli animali domestici da compagnia, come cani, gatti, criceti e conigli, se rientrano nell’elencazione degli animali ammessi dalle autorità e dalla compagnia aerea e non superano i 10 chili di peso (trasportino incluso).
Tuttavia, affinché i nostri
- cani e gatti devono avere fatto la vaccinazione antirabbica, essere muniti di passaporto rilasciato da un veterinario, avere il microchip o il tatuaggio di identificazione;
- gli uccelli domestici, i conigli, i criceti e le tartarughe devono avere il certificato sanitario rilasciato da un veterinario e, per i viaggi verso l’estero, il permesso delle autorità del Paese di destinazione; inoltre questi animali possono viaggiare solo in cabina (non nella stiva) se sono collocati in una gabbia o trasportino adeguato.
In nessun caso gli animali trasportati devono disturbare gli altri passeggeri o l’equipaggio, né compromettere la sicurezza del volo.
Fai attenzione alle tariffe per il trasporto degli animali, che possono variare parecchio in base alla compagnia con cui si viaggia, alla destinazione ed al peso.
Quando i minorenni possono viaggiare in volo da soli?
Le regole per i minorenni non accompagnati dai propri genitori durante il volo dipendono, in linea generale, dall’età del minore, dalla normativa nazionale del luogo di partenza e di destinazione e dalla compagnia aerea.
In particolare, fino a 14 anni di età i minori non possono viaggiare da soli in aereo senza un accompagnatore adulto (genitore, tutore o parente autorizzato, ad esempio un nonno o uno zio), mentre i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni possono viaggiare da soli purché abbiano un documento di identità – che, in caso di viaggio all’estero, deve essere valido per l’espatrio – e siano muniti di una dichiarazione nominativa di accompagno, firmata dai genitori o dal tutore. Il modulo per minori non accompagnati può essere scaricato online.
Alcune compagnie aeree offrono un servizio di accompagnamento per i minori che viaggiano da soli, che va richiesto al momento della prenotazione del volo ed è a pagamento (il costo varia a seconda della compagnia). Il servizio consiste nell’assistenza del minore da parte di personale qualificato, dall’imbarco fino al momento di ritiro dei bagagli e uscita dall’aeroporto.
Farmaci e assistenza medica a bordo
A bordo dell’aereo si possono portare prodotti medicinali
Se i medicinali sono in forma solida (come compresse, capsule o pastiglie) non ci sono limiti di quantità, mentre per i farmaci in forma liquida (ad esempio, sciroppi, aerosol e prodotti in gel) vigono i consueti limiti previsti per le sostanze liquide, quindi fino a un massimo di 100 ml per confezione e 1 litro in totale, e i contenitori devono essere inseriti in una busta trasparente.
Per evitare contestazioni da parte del personale addetto ai controlli all’ingresso o degli assistenti di bordo è opportuno munirsi – specialmente se si tratta di farmaci indispensabili e da prendere, ad orario o all’occorrenza, durante il volo – di un certificato che attesti la necessità di portare quel prodotto sempre con sé: ad esempio, l’insulina per i diabetici e le sostanze necessarie per i cardiopatici.
A bordo dei voli di linea non è prevista la presenza di personale medico o infermieristico. Se per qualsiasi motivo hai bisogno di
Se, invece, soffri di una patologia che rende prevedibile la necessità di un intervento medico durante il volo, dovresti informare la compagnia già al momento della prenotazione o comunque almeno 48 ore prima della partenza, per consentirle di attrezzarsi al meglio. Puoi anche chiedere l’autorizzazione a trasportare a bordo le tue attrezzature sanitarie ed, eventualmente, richiedere – a pagamento – una scorta medica che ti assisterà per tutta la durata del volo.